Siamo giunti alla seconda tappa del nostro itinerario di trekking che collega Levanto a Porto Venere. Dopo aver percorso uno dei due sentieri che da Levanto conducono a Monterosso, è giunto il momento di intraprendere il cammino che ci porterà alla nostra prossima meta: Vernazza.
Il Sentiero Azzurro da Monterosso a Vernazza
Monterosso al Mare è il paese più grande dei borghi che costituiscono le Cinque Terre ed è molto conosciuto per la sua bellissima spiaggia. Di fronte alla stazione ferroviaria, situata in località Fegina, si sviluppa infatti la meravigliosa baia bagnata da un mare cristallino. Sul lato occidentale si trova la celebre statua del “Gigante”, uno dei simboli di Monterosso, mentre sul lato orientale lo “scoglio” denominato “roca du ma’ pasu” è uno degli elementi che maggiormente contraddistinguono la baia. Il centro storico di origine medievale si trova invece nella parte più antica del borgo, raggiungibile in pochi minuti a piedi dalla località Fegina. Il nostro percorso per raggiungere Vernazza comincia proprio da qui.
Il sentiero che intraprenderemo oggi è sicuramente uno dei più famosi all’interno del Parco Nazionale delle Cinque Terre. Conosciuto anche come il “Sentiero Azzurro” è caratterizzato da alcuni tratti in salita piuttosto ripidi, ma la fatica viene ripagata dalla bellezza del panorama sul mare. È importante sapere che per transitare su questo sentiero sarà necessario il pagamento di un pedaggio.
Partenza da Monterosso
Dopo aver esplorato il caratteristico centro storico di Monterosso si dovranno seguire le indicazioni per il Sentiero Azzurro: il segnale è 592-4 (SVA). Sebbene si cominci con una ripida scalinata, ti suggerisco di imboccare il sentiero passando dietro il Comune. Questo perché potrai godere di un bellissimo panorama dall’alto sulla parte antica del borgo. Raggiungiamo quindi piazza G. Garibaldi sulla quale si affaccia il caratteristico campanile della chiesa di San Giovanni Battista, un tempo utilizzato come torre di vedetta. Proseguiamo quindi lungo il vicolo che si snoda sulla sinistra del Municipio e cominciamo la salita. Dopo circa un centinaio di metri, sulla nostra destra, troveremo la parte iniziale del cammino: una bella scalinata ripida ci condurrà attraverso meravigliosi vigneti.
Ti suggerisco di prenderti il tuo tempo e soffermarti di tanto in tanto ad ammirare il suggestivo paesaggio che ti circonda. Qui potrai infatti farti un’idea di come si svolga l’attività agricola in queste zone. Incontrerai i caratteristici muretti a secco, che contraddistinguono i tipici terrazzamenti costruiti dall’uomo per coltivare lungo ripidi pendii. Oltre a bellissimi vigneti troverai molti alberi da frutta e profumati limoni.
Procedendo in salita potrai inoltre ammirare il panorama su Monterosso dall’alto incorniciato da verdi colline mentre, sullo sfondo, il promontorio di Punta Mesco, scende a picco verso il mare.
Verso Vernazza
Dopo aver raggiunto la parte più alta del sentiero, si potrà proseguire lungo un tratto in falsopiano che alterna tratti nel bosco a scorci suggestivi a picco sul mare. Qui potrai osservare il tipico paesaggio caratterizzato dalla macchia mediterranea. Incontrerai lecci, arbusti di vario genere e nelle zone più alte potrai osservare anche i pini marittimi. In primavera il sentiero si riempie dei colori e dei profumi inebrianti dei fiori e delle piante aromatiche selvatiche come timo e rosmarino.
Una piacevole passeggiata nella natura ci condurrà quindi ad uno dei primi punti panoramici su Vernazza. Poco prima che inizi la discesa verso il paese, potrai ammirare da lontano il bellissimo borgo che si schiude tra le ripide scogliere.
La discesa, a tratti piuttosto ripida, presenta principalmente gradini affiancati da un corrimano in legno che agevola il cammino. Scendendo, la vista su Vernazza diventa sempre più suggestiva e sarà inevitabile fermarsi per scattare qualche foto. I colori delle case che si affacciano sulla placida baia, diventano sempre più sgargianti a mano a mano che ci si avvicina. Il bosco cederà nuovamente il posto ai caratteristici muretti a secco dove i contadini coltivano con cura frutta e ortaggi.
Vernazza
Il momento più suggestivo di tutto il tragitto è sicuramente l’arrivo a Vernazza.
Vernazza è il secondo borgo che costituisce le Cinque Terre e che incontriamo durante il nostro itinerario di trekking. Il piccolo centro abitato è stato inserito nella prestigiosa lista de I Borghi Più Belli d’Italia ed è facile comprenderne il motivo. Le tipiche case color pastello in stile ligure si affacciano sull’incantevole baia dove si specchiano le sagome delle barche dei pescatori. Colpisce subito la graziosa chiesa di Santa Margherita di Antiochia edificata in riva al mare. Sullo sfondo invece si possono ammirare ancora alcuni elementi che evidenziano il passato medievale del borgo, come le antiche torri di avvistamento.
Mi è spesso capitato di incontrare persone che si sono commosse davanti alla bellezza dello scorcio su questo splendido borgo che si può ammirare dal sentiero. Quindi prenditi il tuo tempo e goditi questo paesaggio da sogno dove l’opera dell’uomo e della natura si fondono creando qualcosa di realmente meraviglioso.
A spasso tra levanto e monterosso!
SUGGERIMENTI UTILI
Il Sentiero Azzurro da Monterosso a Vernazza presenta alcuni punti piuttosto ripidi e non ci sono punti di rifornimento per l’acqua. Il mio suggerimento è quindi quello di portare con te abbondanti scorte d’acqua prima di intraprendere il cammino. È inoltre fondamentale (e obbligatorio) percorrere il sentiero con scarpe adatte: infradito e simili sono assolutamente vietate.
Consiglio infine di controllare sempre lo stato del sentiero sul sito ufficiale del Parco delle Cinque Terre per verificare che non ci siano limitazioni alla percorrenza dovute al mal tempo.
di Elisabetta Frega
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