L’Haute Couture è un film!
Queste sfilate Spring-Summer 2021, sono marchiate Haute Couture. Ma che cos’è realmente l’Haute Couture? E’ uno stile, un’eleganza non comune. Gli abiti haute couture sono vestiti sartoriali creati su misura dalle più grandi case di moda come Valentino o Chanel. Entriamo dunque nel vivo di queste produzioni multimediali:
VALENTINO: Haute Couture
…Sala Grande, Galleria Colonna, Roma. Dipinti. Stucchi. Maestosi marmi.
Mariacarla! Sembra quasi una visione…no! Un dipinto! Come se un quadro della sala avesse preso vita! Ed è proprio questo ciò che Pierpaolo Piccioli ci vuole trasmettere attraverso questa haute couture, ossia la perfezione per essere vissuta in una consuetudine abituale. Questi abiti, indossati, vissuti, creano dentro di me, una sorta di potente laboratorio di immaginazione, data l’estetica fluida. Elemento stravagante che rende lo stile omogeneo, l’iconico plateau dorato di almeno 20 cm, accompagnato da gonne scenografiche, per non parlare dei lunghissimi guanti o dei pregiatissimi pullover.
DIOR: Haute Couture
“Sarà fantastico! Questa casa rivoluzionerà la moda” frase che predomina l’autobiografia di Christian Dior, in cui emerge la sua credenza negli amuleti, nei segni e nelle arti divinatorie. Crede quindi, che i tarocchi possano farci accedere ad un mondo magico in cui si può guardare dentro sé stessi senza paura. Christian è sulla stessa lunghezza d’onda di Maria Grazia, la direttrice artistica della Maison. Maria Grazia allora, decide di non rendere gli abiti i soggetti principali della sfilata, ma bensì la bellezza sfaccettata e misteriosa dei tarocchi viscontei che, spiccheranno in questi incantevoli abiti. I tarocchi viscontei, vennero miniati da Bonifacio Bembo per i duchi di Milano nel XV secolo, e ora si amalgamano sinergicamente a straordinari abiti da sera.
FENDI: Haute Couture
“Il potere della Memoria” il titolo della sfilata, che già fa intuire molto. Non abbiamo uno stile, non due, ma bensì tutti gli stili della Casa, da quando Fendi diventa una Maison di moda, ossia dal 1928. Riemergono in questa runway, in delle sublimi rivisitazioni, tutte le mode. La Maison debutta con Kim Jones alla direzione artistica, che ha deciso di inscenare una storia letteraria, la storia di Bloomsbury, che nasce quasi nello stesso periodo di Fendi. Da ciò si capisce il senso di appartenenza del direttore e il rispetto nei confronti della storia del brand.
ARMANI: Haute Couture
Palazzo Orsini. “Sopraffazione, esaltazione, respiro…”
Questa è la prima volta che Giorgio fa accedere gli spettatori (virtuali) in questo Palazzo, dove, non ha mai ospitato sfilate. “Omaggio a Milano” s’intitola la presentazione della sua collezione haute couture. Le sale di questo elegante Palazzo sono inondate dallo spirito milanese d’eccellenza, dal riserbo borghese puro, dall’ideale di perfezione che va ad unirsi all’eleganza non ostentata, alla raffinatezza. Ce lo aveva promesso! Giorgio, in questi ultimi mesi, prima delle sfilate haute couture, ci aveva fatto una promessa: “ricordare la centralità della città del suo cuore per riconsegnare quel respiro di moda sussurrato” tipico milanese. Grigio, nero e azzurro tenue, sono i colori che attraversano queste sale, con accessori favolosi, e acconciature naturali. Gli abiti sono in seta con preziosissimi ricami floreali.
CHANEL: Haute Couture
Siamo al Gran Palais. Sullo sfondo abbiamo una scenografia di feste e matrimoni. In platea troviamo alcune attrici della maison, da Penelope Cruz, a Vanessa Paris. La direttrice artistica Virginie Viard, con questa collezione inneggia gli abiti eleganti e da festa, ossia il core business della Casa: tailleur, balze, ruches, pantaloni, ricami. Il luogo in sé è stato scelto anche per ricordare Karl Lagerfeld, che creava sfilate sontuose con scenografie monumentali proprio qui, ma anche per contrapporsi a tutto ciò che è già stato visto in queste sale, affermando il potere di questa nuova collezione.
Amici lettori, come avrete ben capito l’haute couture, è un pilastro fondamentale, non solo per il mondo della moda, ma anche per il mondo reale, di ora! L’haute couture, è un modo di vivere, è savoir faire. Eleganza, raffinatezza, non solo nel vestire, ma nella gestualità e nei dettagli. La definizione che tutti danno di haute couture, è ciò che vi ho detto nelle prime righe, ma secondo me, l’haute couture, si può semplicemente ricreare anche senza andare in cerca di brand lussuosi e noti, perché come disse Giorgio Armani: “L’eleganza non è farsi notare, ma farsi ricordare”.
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