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Esfolianti, facciamo chiarezza!

Oggi parliamo di esfolianti perché esfoliare la pelle è importate tutto l’anno e ora è il momento giusto!

Dopo le festività, tra stravizi e poco riposo, la pelle ha bisogno di detox e di essere rigenerata.

Come scegliere allora l’esfoliante?

È una delle domande più ricorrenti sul mio profilo IG e in consulenza...Gommage, scrub, peeling… Termini che sicuramente avrete già sentito e di cui vi starete ancora chiedendo la differenza.

Non è chiaro quando si dovrebbe preferire uno anziché l’altro, o capire quale sia quello più adatto al nostro tipo di pelle. Facciamo dunque un recap!

Partiamo dal presupposto che tutti esfoliano, eliminano cioè le cellule morte dallo strato cutaneo superficiale: sono molte le donne che non conoscono l’esfoliante, altre non lo hanno nemmeno mai effettuato.

Spesso addirittura viene confuso col peeling chimico fino a ritenere che possa addirittura provocare danni a carico della pelle.

La realtà dei fatti è tuttavia ben diversa: l’esfoliante è un ottimo metodo per eliminare le cellule morte, e per massimizzare l’efficacia della skincare routine che sovente, se applicata ad una pelle poco curata, tende inevitabilmente a non restituire gli effetti e i benefici auspicati.

Differenze tra esfoliazione meccanica e chimica

Come anticipato esistono due tipologie di esfoliazione, quella meccanica e quella chimica.

L’esfoliazione meccanica avviene mediante l’impiego di microgranuli che agiscono sulla pelle per “attrito”, eliminando le cellule superficiali, mentre l’esfoliazione chimica avviene attraverso l’uso di acidi specifici che penetrano maggiormente in profondità, intervenendo anche su eventuali discromie e aiutando a levigare visibilmente l’incarnato.

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Come scegliere l’esfoliante

Come vi ho anticipato pocanzi, esistono svariate tipologie di esfolianti e, sebbene la funzionalità sia sostanzialmente la medesima, in ognuno di essi cambia la formula, così come il meccanismo d’azione permettendo la scelta in funzione delle caratteristiche della pelle.

Gommage

Il gommage è un esfoliante meccanico che contiene al suo interno, solitamente, polveri di riso o avena o, in alternativa, microgranuli “gommosi” di derivazione sintetica.

Rappresenta la versione più delicata e spesso si presenta di base come un prodotto al contempo idratante.

Più delicato rispetto allo scrub, necessita di movimenti “gommanti” sul viso al fine di eliminare le cellule morte in maniera non aggressiva, caratteristica imprescindibile per le pelli più sensibili.

L’unica attenzione va rivolta all’epidermide con couperose: in questo caso il massaggio deve essere breve, per non stimolare eccessivamente la circolazione sanguigna che ne aggraverebbe il problema.

Scrub

Esfoliante anch’esso di tipo meccanico, lo scrub contiene al suo interno microgranuli di spessore medio, spesso ottenuti da pietre, sali, polveri o gherigli di noccioli.

Questo tipo di esfoliazione, più energica rispetto al gommage, è consigliata soprattutto a chi presenta una pelle del viso ispessita.

Peeling 

La differenza tra il peeling con i “cugini” gommage e scrub risiede nel fatto che tale tipologia di prodotto non agisce in maniera meccanica bensì chimica.

“Cioè?”, vi starete chiedendo.

I prodotti destinati al peeling chimico contengono al loro interno acidi (come l’acido glicolico, il più conosciuto). Questi ultimi e i cosmetici in commercio possono contenere al loro interno solo una piccola percentuale di acido, per l’esattezza non più del 10-15% totale. In percentuale più alta, è possibile l’utilizzo solamente nel settore della medicina estetica, attraverso dei veri e propri studi e protocolli ad alta efficacia. Il loro utilizzo più frequente consiste nell’eliminazione o l’attenuamento delle macchie cutanee, rivitalizzazione della pelle spenta e con micro rugosità.

Esiste poi il peeling enzimatico che funziona mediante il medesimo principio fatta eccezione per gli acidi che vengono sostituiti dagli enzimi, spesso derivati dalla frutta come ad esempio la papaina, che “sciolgono” letteralmente le cellule morte, rendendo la pelle liscia, vellutata e visibilmente più luminosa.

Più delicato rispetto al peeling chimico, esercita un’azione illuminante e purificante, rendendosi adatto anche alla pelle sensibile.

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Quando utilizzare l’esfoliante

Ogni pelle, ogni caratteristica della cute e ogni stagione possiedono il proprio esfoliante mirato: la scelta del prodotto più adatto deve pertanto essere orientata in funzione delle peculiarità della vostra pelle.

Applicato con un delicato massaggio circolare e lasciato agire per qualche minuto prima di risciacquare la pelle con acqua tiepida, rappresenta una “sana abitudine” in grado di restituire luminosità, valorizzando l’incarnato.

Ricordiamoci che l’esfoliante andrebbe in ogni caso effettuato 1 o 2 volte alla settimana, sempre evitando di eccedere, e durante tutto l’anno, specie in vista dell’estate, per preparare al meglio la pelle a un’abbronzatura a dir poco invidiabile!

La tua Beauty Coach

Cristina Vignali

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