Da Campiglia a Portovenere
Siamo giunti all’ultima tappa del nostro itinerario di trekking che ci ha condotti attraverso alcune tra le più suggestive località del levante ligure.
Dopo la partenza da Levanto, abbiamo raggiunto Monterosso, con la sua spiaggia dalle acque cristalline e abbiamo proseguito il nostro cammino nel verde fino a Vernazza. Dopo aver goduto dei panorami da cartolina su Vernazza, abbiamo raggiunto per Corniglia camminando tra uliveti e muretti a secco frutto di una tradizione millenaria. Siamo così giunti a Volastra e, attraversando incantevoli vigneti a picco sul mare, siamo arrivati a Manarola, un meraviglioso borgo dalle abitazioni color pastello. E’ il momento di arrivare a Riomaggiore e visitare la sua pittoresca marina dove riposano le barche dei pescatori. Ci siamo così lasciati le Cinque Terre alle spalle, per ammirarle dall’alto del Santuario di Montenero e proseguire alla scoperta della Costa di Tramonti . Dopo aver superato le piccole realtà abitative di Fossola, Monesteroli e Schiara, che conservano tutto un fascino di altri tempi, eccoci a Campiglia da dove parte l’ultima tratta del nostro itinerario.
Campiglia
Campiglia è un piccolo borgo, frazione del comune di La Spezia situato sulle alture della Costa di Tramonti. Dalla sua posizione panoramica si gode di una bellissima vista sul mare. Nella piazzetta del paese, intorno alla quale si trovano due bar ed un ristorante, si erge la Chiesa di Santa Caterina e risale al 1326. Campiglia è un importante crocevia non solo perché si trova lungo il sentiero che collega Levanto a Portovenere, ma anche perché è spesso considerata un’ottima base di partenza per esplorare la meravigliosa Costa di Tramonti.
Per proseguire il nostro percorso bisogna imboccare il sentiero che comincia proprio dietro la chiesa, indicato molto chiaramente. Poco dopo si incontrano i resti di un antico mulino a vento, la cui scala esterna in pietra è stata recentemente ristrutturata. L’edificio si ritiene possa risalire al XVII secolo ed è un interessante testimonianza del fatto che i mulini in passato fossero una realtà affermata nella zona, nonostante i venti non fossero così forti e costanti.
Seguendo le indicazioni dell’Alta Via delle Cinque Terre (AV5T) si dovrà percorrere un breve tratto di strada asfaltata, per poi tornare sul sentiero: da qui in poi il panorama diventa estremamente suggestivo.
Verso Portovenere
Per un breve tratto, le fronde degli alberi regalano un po’ di riparo ai caldi raggi del sole, ma presto si ritorna ad avere la vista sul mare. Il sentiero si stringe e si procede costeggiando la ripida scogliera che scende a strapiombo verso il mare. La veduta è incredibile e a tratti quasi da vertigine, ma il punto panoramico più bello è quello nei pressi della località Pitone. Uno sperone roccioso crea una sorta di balcone naturale dal quale si può ammirare la costa in tutta la sua maestosità. Si possono infatti distinguere in lontananza sia la Chiesa di San Pietro, che l’Isola Palmaria e l’Isola del Tino.
Dopo aver superato questo meraviglioso punto panoramico, si procede in discesa fino ad incontrare nuovamente la strada asfaltata che bisogna percorrere seguendo le indicazioni per il Muzzerone. Ci troviamo nella zona chiamata Sella dei Derbi: troveremo una stele commemorativa eretta per ricordare le vittime di un incidente aereo avvenuto durante la Seconda Guerra Mondiale. Poco oltre, sul lato destro del cammino, sarà possibile osservare “la Cavetta”, una cava di marmo ancora in funzione.
Dopo pochi minuti di cammino si arriva alla deviazione per il Forte Muzzerone che, allungando il percorso, potete scegliere di raggiungere. Se invece volete proseguire verso l’ormai vicina meta finale, proseguite seguendo le indicazioni per il Rifugio Muzzerone dove vi suggerisco di fare una sosta per godere di una spettacolare vista sul castello di Portovenere dall’alto.
Portovenere
Si ritorna quindi sul sentiero principale e si prosegue in discesa verso Portovenere. Presto, davanti agli occhi, si paleserà la bellissima chiesa di San Pietro, circondata dall’azzurro del mare e con l’Isola Palmaria che fa da sfondo al panorama.
Una lunga scalinata in discesa condurrà così a Piazza Bastreri, dove si trova l’antica porta di accesso al borgo di Portovenere. A questo punto non resta che godersi un po’ di meritato riposo, assaggiando dei prelibati piatti a base di pesce sul lungo mare dove gli edifici color pastello si riflettono nelle acque della baia.
Portovenere è uno dei luoghi più suggestivi della Liguria che ha da sempre affascinato i visitatori. Fin da tempi antichi il borgo marinaro ha attirato poeti e artisti che si recavano in questo incantevole luogo per trovare l’ispirazione. Un esempio è il poeta Lord Byron, al quale è stata intitolata una grotta.
Sono certa che sarà difficile resistere al fascino di questa località così suggestiva e pittoresca: concludere un itinerario di trekking in un luogo del genere è la giusta ricompensa al nostro impegno e fatica!
Informazioni utili
Durata del tragitto: 2.30 / 3 ore circa
Segnali AV5T – Sentiero 1
È indispensabile indossare calzature adatte, è inoltre importante sapere che alcuni tratti del tragitto sono molto esposti e presentano tratti in discesa piuttosto ripidi.
di Elisabetta Frega
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